La legge italiana prevede dei benefici in termini di agevolazioni fiscali (detrazioni in varie misure) per i canoni di locazione regolarmente registrati. In particolare, le diverse tipologie di detrazione per l’affitto nel 2020 sono previste per chi ha in locazione un immobile adibito ad abitazione principale, per i giovani fino a 30 anni, gli studenti, i lavoratori fuori sede. Poi, è contemplata anche una detrazione affitto nel 730 fino a una determinata soglia di reddito. In questo articolo facciamo chiarezza sul tema: continua a leggere.
Detrazione affitto 2020 per la prima casa: cosa c’è da sapere.
Hai stipulato o rinnovato un contratto di locazione di un immobile adibito ad abitazione principale (ai sensi della Legge n. 431 del 9 dicembre 1998)? Puoi usufruire della detrazione affitto nel 730 o dichiarazione dei redditi.
Le agevolazioni fiscali, in questo caso, sono riconosciute e graduate in relazione all’ammontare del reddito complessivo:
- 300 euro se il reddito complessiva non supera 15.493,71 euro;
- 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
Per avvalersi della detrazione affitto 2020 è necessario conservare i seguenti documenti: contratto di locazione registrato su cui risulta la norma della quale è stato stipulato; autocertificazione nella quale si attesta che l’immobile è utilizzato come abitazione principale.
È prevista un’agevolazione fiscale anche per i contratti in regime convenzionale con una detrazione d’imposta pari a 495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro o di 247,90 euro nel caso in cui il reddito complessivo è compreso fra 15.493,71 e 30.987,41 euro. Non è contemplata alcuna detrazione, invece, se il reddito supera i 30.987,41 euro.
Detrazione affitto 2020 a favore dei giovani: in cosa consiste l’agevolazione?
Se hai tra i 20 e i 30 anni e hai stipulato un contratto di affitto per un immobile da destinare ad abitazione principale, la Legge n. 431 del 9 dicembre 1998 prevede una detrazione nel 730 pari a 991,60 euro. In questo caso è importante sapere che:
- L’agevolazione è valida per i primi tre anni. Quindi, se hai stipulato il contratto nel 2019, puoi fruirne per gli anni d’imposta 2019, 2020 e 2021.
- Il reddito complessivo non deve superare i 15.493,71 euro.
- L’immobile dev’essere diverso dall’abitazione in cui risiedono i tuoi genitori.
- Il requisito dell’età è soddisfatto qualora ricorra anche solo per una parte del periodo in cui si intende fruire della detrazione per l’affitto.
- È necessario conservare il contratto di locazione registrato e l’autocertificazione in cui si attesta che l’immobile è utilizzato come abitazione principale.
Ti sei trasferito per lavoro? Approfitta della detrazione affitto 2020.
Sei un lavoratore dipendente e, su richiesta aziendale, devi cambiare città e trasferire altrove la tua residenza per motivi di lavoro? Puoi approfittare della detrazione affitto nel 730 se:
- Il nuovo comune di residenza si trova ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque fuori dalla tua regione.
- Hai cambiato residenza da non più di tre anni.
- Il contratto di locazione si riferisce a un immobile utilizzato come abitazione principale.
- Non percepisci redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
- Non cessi di essere lavoratore dipendente nel corso del periodo di spettanza della detrazione (in questo caso il diritto alla detrazione viene perso a partire dall’anno d’imposta successivo a quello in cui non sussiste più tale qualifica).
La detrazione per l’affitto di un immobile a seguito di un trasferimento lavorativo può essere fruita nei primi tre anni dal cambio di residenza (se è avvenuto nel 2018, per esempio, puoi beneficiarne per anni d’imposta 2018, 2019 e 2020). Inoltre, spetta nella misura di 991,60 euro se il reddito complessivo è inferiore 15.493,71 euro o di 495,80 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Per gli studenti fuorisede, una detrazione sull’affitto del 19%.
La Legge prevede un’agevolazione anche per gli studenti iscritti a un corso di laurea universitario. In questo caso la detrazione per l’affitto è del 19% e viene calcolata su un importo massimo di 2.633,00 euro. Possono beneficiarne sia lo studente sia il familiare di cui lo stesso risulta fiscalmente a carico, sulla base delle seguenti condizioni:
- La sede dell’università dev’essere in un comune distante almeno 100 chilometri da quello di residenza dello studente;
- Il comune di residenza dello studente deve appartenere a una provincia diversa da quella in cui si trova l’università.
- Il contratto di locazione dev’essere stipulato o rinnovato a canone ‘convenzionale’.
- Lo studente deve risultare iscritto a un corso di laurea presso un’università, un ITS, un conservatorio musicale o un istituito musicale pareggiato presenti sul territorio italiano, europeo o in quello di uno stato aderente all’Accordo sullo spazio economico europeo.
Qualora vengano rispettati tutti i requisiti, è possibile detrarre:
- I canoni di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della Legge n. 431 del 8 dicembre 1998 (contratti registrati per l’affitto di un immobile a uso abitativo), sia per l’intera casa che per un singolo posto letto.
- I canoni relativi ai contratti di ospitalità stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
Non sono ammessi alla detrazione affitto 2020 per studenti il deposito cauzionale né le spese condominiali e di riscaldamento.
Per ulteriori informazioni sulle detrazioni affitto 2020 puoi affidarti al centro di assistenza fiscale più vicino a te. Ma se stai cercando una casa in locazione a Roma, scegli Intermedia: Contattaci per scoprire le soluzioni disponibili e le promozioni attive.