Dubbio amletico: rimanere in affitto o acquistare una casa di proprietà? Fare il grande passo e diventare proprietari di un’abitazione o rimanere in locazione? Sono le domande principali di chi si trova davanti ad uno dei grandi bivi della vita: affitto o casa di proprietà. È un passo importante, che può mettere in crisi chiunque.
La scelta non è facile, i dettagli da considerare sono molti, e in questi casi si fa fatica a tirare una somma. Al solito, il consiglio di base è quello che darebbe una mamma: fare la lista dei pro e dei contro, e alla fine decidere. Prima però bisogna sfatare un luogo comune: non è detto che comprare una casa sia meglio che rimanere in affitto, anche se la percezione è che l’affitto sia uno spreco di soldi. Dipende da caso a caso, come in tutte le cose della vita. E bisogna tenere in considerazione la percezione di ognuno di noi, che è strettamente personale.
Vantaggi e svantaggi di una casa in affitto
Il primo vantaggio dell’affitto, rispetto alla casa di proprietà, è la flessibilità. Non si è vincolati ad un luogo, ad una scelta: ci si sente più liberi, più leggeri. È l’ideale soprattutto per chi non ha certezze lavorative, o è mentalmente aperto all’idea di spostarsi nel caso in cui ci siano buoni motivi per farlo: per lavoro, per amore, per scelta di vita. Basta disdire l’affitto, di certo è molto più facile che vendere casa. Inoltre esiste un vantaggio creditizio: se non impegni liquidi per acquistare una casa, ne hai di più a disposizione per altri progetti futuri che prevedono l’investimento di grandi cifre. Se compri, invece, potresti privarti di molti risparmi e limiterai la tua capacità di investimento nel futuro. In più, i soldi che non investi nella casa potresti investirli in altro, e potrebbero generarti una rendita con cui pagare l’affitto, andando così a costo zero. Lo svantaggio è che non possiedi un immobile, che ha un valore. Non hai tra le mani un patrimonio. E vivi con la sensazione che il tetto sopra la tua testa non sia tuo.
Vantaggi e svantaggi della casa di proprietà
Fino a una ventina di anni fa gli investimenti sul mattone erano considerati sicuri. Da qui è nata l’idea che acquistare casa sia una scelta ovvia: l’immobile non perderà mai di valore, semmai aumenterà. In realtà la crisi del 2008, nata proprio da una bolla immobiliare, dovrebbe aver sfatato questo tabù: non è detto che una casa acquistata oggi abbia lo stesso valore un domani, anzi. Il vantaggio indubbiamente è che acquisti un patrimonio, ma non solo: è anche emotivo, nel senso che vivrai in uno spazio tuo, in cui potrai sentirti davvero a casa. In più è un impegno che può metterti a tuo agio, farti sentire meglio. Lo svantaggio, appunto, è che sarai vincolato ad un luogo, e nel caso in cui tu decida di trasferirti dovrai impegnare tempo e risorse per vendere l’immobile. E poi, se l’immobile è vecchio, potresti incorrere ad una crescita delle spese di manutenzione mentre il valore di mercato si abbassa.
L’altra vera domanda è: conviene comprare casa adesso?
Oltre a pensare se è giusto per noi investire su un immobile bisognerebbe chiedersi se conviene comprare casa adesso, nel 2020. Il consiglio è verificare gli andamenti del mercato immobiliare nella zona in cui si intende comprare, paragonando il presente al passato. L’ideale è comprare dove i prezzi sono bassi? Sì, ma anche no. L’ideale è comprare dove i prezzi si alzeranno, perché vorrà dire che la casa avrà un valore superiore nei prossimi anni rispetto alla cifra pagata per acquistarla.
Non è facile, naturalmente. Come non è semplice decidere se vivere in affitto o comprare casa. Non esiste una scelta giusta in assoluto, la questione è molto personale. E alla fine bisogna dar retta alle proprie sensazioni, oltre che ai dati oggettivi. Contatta Intermedia per ulteriori consigli.