Rendere la casa smart è utile per semplificarsi la vita domestica. Accatastare oggetti tecnologici senza prima pensare a come potrebbero essere utili è quindi sconsigliato: è importante progettare una casa intelligente, in cui i dispositivi funzionano in sincronia e con un senso logico. Altrimenti si otterrà un caos che invoglierà un ritorno alle vecchie abitudini analogiche.
Va di moda, oggi, rendere la casa smart ed è proprio per questo motivo che bisogna porre attenzione alle proprie esigenze. Il mercato del settore è in rapida espansione, i negozi pullulano di nuovi prodotti innovativi che dovrebbero facilitare la vita domestica, ma non bisogna farsi trarre in inganno. Il rischio è non sapere da che parte iniziare per rendere la propria casa smart. Bisogna prima chiedersi: per quali gesti quotidiani vorrei un aiuto tecnologico? La risposta a questa domanda stabilirà le priorità di intervento.
Ad esempio, se vuoi dare varietà all’impianto di illuminazione può partire dalle lampadine smart, che cambiano tonalità e intensità a seconda dei comandi. Se vuoi sfruttare a pieno le potenzialità delle lampadine smart puoi pensare ad un dispositivo che le controlli tutte, in modo da non vagare di stanza in stanza prima di uscire per controllare che siano tutte spente: ecco un modo in cui la smart home ti facilita la vita. Hai poco tempo per passare l’aspirapolvere? Pensa ad un robot automatico, ci penserà lui e a te non rimarrà che dare una passata ogni tanto.
Il tutto non può prescindere da un dispositivo di assistenza vocale, che non è solo utile a impostare la sveglia o avviare la musica: è uno strumento che permette di controllare il resto dei dispositivi smart all’interno della casa, se ben integrato con essi. La scelta ricade quasi sempre tra gli assistenti griffati Google o Amazon. Possono essere utili anche le prese di corrente smart, che si lasciano controllare da remoto: se starai fuori di casa e ti sei dimenticato di staccare la corrente, puoi rimediare da lontano.
Rendere la propria casa smart non è costoso come sembra
Con meno di 500 euro si può trasformare la propria abitazione in una smart home. È tanto, ma nemmeno troppo considerando le potenzialità dei prodotti smart: a parte i dispositivi per l’apertura e la chiusura della porta di ingresso che si attestano tra i 200 e i 300 euro, gli altri oggetti non superano i 100 euro, almeno nelle versioni base. Il consiglio, per chi vuole cominciare, è quello di comprare oggetti basic, per capire se la smart home può essere l’opzione corretta: non vale la pena esagerare prima di essere sicuri del senso dell’investimento. L’importante è costruire una piattaforma centrale stabile, sulla quale poi si potranno aggiungere nuovi dispositivi, uno dopo l’altro, diluendo l’investimento nel tempo. Passo dopo passo, renderete la vostra casa smart e avrete una vita più facile.