Analisi e ricerche danno ragione a Intermedia che negli ultimi tempi ha puntato ad affittare e vendere solo appartamenti nuovi a Roma, dislocati in nuove aree immerse nel verde a due passi da negozi e servizi.
Nel corso del 2017 è infatti continuata la ripresa del mercato immobiliare già iniziata negli ultimi due anni, anche se con un aumento delle compravendite a tassi di crescita ridotti rispetto all’exploit del 2016. Una ripresa accompagnata dalle buone condizioni del mercato del credito, ancora sostenuto dalle politiche monetarie espansionistiche promosse dalla BCE.
Gli immobili nuovi restano i più richiesti, mentre l’andamento dei prezzi dell’usato è stato negativo anche nel corso del 2017, con un calo del 4% rispetto allo scorso anno e una tendenza alla stabilizzazione dei valori certificata da quotazioni pressoché invariate nell’ultimo trimestre. Tuttavia, i prezzi hanno già iniziato a risalire in alcuni dei mercati come Bologna e Firenze e in alcune zone delle grandi città come Milano, Roma e Napoli.
Il motivo del poco interesse nei confronti delle cause non nuove? Sul trend negativo incide in maniera determinante lo stock di immobili invenduti con caratteristiche di prezzo, qualità, localizzazione non richieste dal mercato; mentre la vivacità della domanda privata, sostenuta dal mercato dei mutui, si estende a macchia di leopardo concentrandosi nelle aree di maggior pregio e dove la qualità della vita è migliore.
Per questo motivo Intermedia propone alla propria clientela esclusivamente appartamenti nuovi in vendita a Roma in zone dove la qualità della vita è considerata un fattore primario.
Con l’incremento dei rendimenti del mattone, nel 2018 si punterà all’investimento in immobili da mettere a reddito, con particolare attenzione al prezzo e allo sviluppo immobiliare delle aree urbane. La capacità del mattone italiano di attrarre i capitali da parte di investitori istituzionali o non, dipenderà anche dall’attuazione di riforme volte alla semplificazione normativa e burocrativa, alla riduzione della tassazione, e a una rivisitazione della legislazione sull’affitto.
Fonte: idealista/news